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RELAZIONE TECNICA GENERALE
 
Oggetto
PROGETTO ESECUTIVO – Lavori per la “Riqualificazione Area Lungofiume Centro” – Guardavalle Centro (CZ).
 
Committente
Amministrazione Comunale – Comune di Guardavalle (CZ)
 
Localizzazione intervento
Comune di Guardavalle Centro (CZ) – Circonvallazione Sud Lungofiume.
 
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
La Circonvallazione Sud fa da bretella, e intercetta la Strada S.P. 147 per Guardavalle e Serra S. Bruno, nei pressi della contrada “Cottura”, fino ad arrivare nel quartiere Giordano dove insiste l’incrocio per la montagna e Stilo.
Detto questo, si evince l’importanza di quest’asse stradale che per le sue peculiarità morfologiche e spaziali è in grado di assorbire il traffico pesante e veloce, definendo quindi un’alternativa valida alla suddetta strada provinciale, che per il centro storico, è anche il corso del paese, lungo il quale, si divincola il reticolo di vie e viuzze che lambiscono tutto l’abitato di Guardavalle dove troviamo anche alcune delle principali piazze del paese.
La circonvallazione, si pone come l’ultima perimetrazione della collina che ospita il paese e che digrada lievemente verso il torrente “Guardavalle”, dove queste due direttrici (la circonvallazione e la fiumara) corrono parallelamente formando il lungofiume del paese.
Da qui la valenza paesaggistica, oltre che logistica dell’intervento che già in parte è stata avvalorata da opere eseguite con interventi precedenti e che quindi ne giustificano quello in oggetto interpretandone la prosecuzione.
Gli interventi già eseguiti riguardano la realizzazione:
  1. del tratto di circonvallazione che va da Piazza Carmine alla c.da “Cottura”;
  2. di passeggiate, giardini, percorsi e attraversamenti, con la programmazione di lavori a seguito dell’alluvione del 2000;
  3. di collegamenti pedonali con la piazza, storicamente più importante del paese e cioè Piazza Immacolata.
Ad oggi l’infrastruttura in oggetto si presenta incompleta come elemento di transito veicolare, ma soprattutto non interpreta a pieno la valenza paesaggistica e di servizio alla popolazione, poiché gli interventi sono puntuali e isolati tra di loro, non definendo approfonditamente le suscettibilità ricreative e logistiche, insite per via della posizione rispetto al paese e necessarie per colmare la necessità della cittadinanza.
Dall’analisi dei bisogni della popolazione e della necessaria fusione tra centro storico e lungofiume, dal diagramma degli spazi ancora liberi, da sottrarre al degrado, oltre che da valorizzare, è nata la necessaria veicolazione degli uni negli altri, non in modo casuale e astratto ma rispettando le peculiarità delle superfici disponibili in ordine alla loro spazialità, posizione e rapporto con il centro abitato.
Visto anche il contesto economico, oltre che quello già esplicato nei paragrafi precedenti, la programmazione si è soffermata su tre aree principali che vanno a soddisfare altrettante esigenze urbanistiche, logistiche e di servizio alla popolazione oltre che di valorizzazione del paesaggio:
Area 1: posta ai piedi di Palazzo Spedalieri e di recente liberata dal degrado e dall’abbandono con opere di ristrutturazione, trasformandola in un grande piazzale da adibire a parcheggio a servizio di piazza Immacolata e di tutto il corso cittadino, attraverso il collegamento diretto ad esso per mezzo di una piacevole scalinata.
Area 2: adiacente alla precedente e separata da questa dall’asse viario del lungofiume e quindi prospiciente la fiumara “Guardavalle” per mezzo di una conformazione pensile sul corso d’acqua.
Area 3: posta sul lato Est del lungofiume, si tratta di un ampio slargo ben delimitato a ridosso del centro abitato.
 
Le tre aree scelte sono tutte perimetrali al lungofiume a differenza di altre altrettanto interessanti ma non direttamente coinvolte, potendo cosi completare, almeno in parte, la realizzazione del parco dell’asse fluviale.
 
La programmazione, attraverso un complesso di opere, intende ricucire il rapporto dell’abitato con il fiume, fornire infrastrutture tali da agevolare la fruizione del centro storico e in particolare Piazza Immacolata e il corso cittadino, fornire servizi ludici e di svago di diverso livello ma anche valorizzare le emergenze architettoniche paesaggistiche ed ambientali presenti.
 
In particolare le Aree 1 e 2, adiacenti tra di loro, ospiteranno piazze e giardini pensili sulla fiumara, recuperando il panorama dirimpettaio al centro abitato, inoltre saranno valorizzati la fiumara, l’antica fonte Jacuju, che si trova assialmente specchiata sull’altra sponda della fiumara, il settecentesco palazzo Spedalieri che farà da sfondo prospettico alla piazza nell’area 1, la scalinata che collega piazza “Immacolata” all’area oggetto della programmazione.
La posizione strategica delle piazze, dei giardini, dei parcheggi e dei servizi annessi che saranno meglio esplicitati nella relazione di dettaglio, permetterà la loro fruizione diretta da parte di tutta la popolazione di Guardavalle essendo attraversati dalla circonvallazione sud, in particolare le aree 1 e 2 e i giardini pensili saranno la dilatazione del centro cittadino verso la fiumara recuperandone l’interazione tra i due. 
L’area 3 ospiterà il parco giochi a servizio delle famiglie con bambini piccoli, interpretando l’esigenza di chi vorrà parcheggiare comodamente, visitare i giardini della cittadina fare una passeggiata sul lungofiume e approdare al parco giochi.
 
Le scelte progettuali scaturiscono dalla volontà di riordinare collegamenti e percorsi, perimetrare spazi pedonali e carrabili, individuare spazi ludici e di relax e aree dedite alle interrelazioni tra mezzi di trasporto e utenza. La ristrettezza degli spazi disponibili, la loro conformazione spaziale, la posizione rispetto al contesto, la volontà di attribuirgli destinazioni concordanti con le loro caratteristiche e con i bisogni della cittadinanza, ha generato quattro realtà progettuali distinte ma complementari e interagenti oltre che con la situazione anche con le opere già eseguite in precedenza.
 
L’area 1 ospiterà una piazza che oltre a valorizzare il contesto storico in cui ricade farà da preludio architettonico e distributivo al cuore del paese e cioè a piazza “Immacolata”, sui lati saranno individuate aree a parcheggio, necessarie per  gli utenti che vorranno raggiungere il centro del paese e/o che alternativamente volessero fruire del parco fluviale. Arredi, complementi e impiantistica implementeranno le scelte progettuali.
 
L’area 2, situata frontalmente alla precedente e separata dall’asse stradale ospiterà uno spiazzo che introdurrà ai giardini pensili ma assolverà soprattutto funzioni logistiche e distributive nonché di relazione tra pendolari e mezzi di trasporto, infatti sia da est sia da ovest, ma soprattutto da piazza “Immacolata”, i cittadini potranno raggiungere l’area predisposta per la sosta dei pendolari in attesa di utilizzare i mezzi pubblici, al contrario l’area farà da centro nevralgico per chi volesse visitare il paese o per i pendolari al rientro dalle loro attività fuori porta.
Come anticipato l’area introduce anche ai giardini pensili per mezzo di gradinate speculari rispetto all’asse suggerito dalla piazza a monte, la sistemazione a terrazzi digradanti dell’area nasce dall’esigenza oltre che rispettare l’orografia naturale del terreno anche dalla volontà di divaricare gli spazi creando una serie di gradinate vialetti rampe intervallati da zone per la sosta e la contemplazione del panorama sul fiume e la vallata antistante, dove insiste anche l’antica “Fonte di Jacuju”. La realizzazione dei giardini pensili sottende alla richiesta della cittadinanza di un’area pubblica anche rappresentativa della quale dotare il centro storico vista l’assenza di tale luogo di svago ma anche di identificazione.
I percorsi pedonali e carrabili già esistenti mettono in collegamento diretto questa zona con l’area 3, per la quale abbiamo anticipato la sua mono-destinazione a “parco giochi”, quindi caratterizzato dalla concentrazione di attrezzature ludiche per le famiglie con bambini, che va a completare la compagine di funzioni classiche di un parco.
 
La strategia progettuale contempla:
  • l’inserimento di essenze verdi autoctoni e di diversa tipologia, dall’alto fusto ai cespugli, la realizzazione di una fonte in muratura di pietra, ricalcante gli stilemi delle fonti già presenti, da realizzarsi in posizione significativa rispetto alla programmazione ma anche rispetto a tutto il contesto, volendo focalizzare un punto specifico del territorio, l’inserimento di arredi e corpi illuminanti giustapposti.
  • la realizzazione di tessiture orizzontali (pavimentazioni) che mettano a fuoco peculiarità e presenze architettoniche e ambientali presenti.